Un investimento da dieci milioni di euro per realizzare nuove «strade verdi e intelligenti» nelle aree urbane. Lo ha annunciato recentemente Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, in occasione dell’assemblea generale di Regions4 che si è tenuta a Rio De Janeiro, in Brasile.
Stando alle parole dell’assessore, i fondi verranno messi a disposizione dei Comuni lombardi tramite un bando entro la fine del 2024. L’obiettivo è finanziare interventi per migliorare la capacità di adattamento agli effetti della crisi climatica e per rendere le città sempre più “smart”, ovvero più efficienti, organizzate, pulite e vivibili.
Città Smart in Lombardia: quando arriva il bando
Diventare una smart city significa, in poche parole, implementare soluzioni tecnologiche e digitali per ridurre gli sprechi (energetici, ma non solo), efficientare i servizi pubblici, migliorare la rete dei trasporti e perfezionare l’organizzazione e la resilienza dell’ambiente urbano. Al momento, infatti, la maggior parte delle città non è bene attrezzata per affrontare gli effetti negativi del cambiamento climatico.
La vasta presenza di asfalto e cemento, ad esempio, provoca sia il fenomeno delle isole di calore, che aumenta la temperatura percepita, sia una eccessiva permeabilizzazione del suolo, che diventa dunque meno capace di assorbire l’acqua piovana.
Al contrario, incrementare la presenza di aree verdi urbane può mitigare il caldo eccessivo e limitare gli effetti disastrosi degli eventi atmosferici estremi. È importante anche preparare le città al rischio di siccità, una sfida che può essere vinta migliorando la gestione urbana del bilancio idrico e il recupero delle acque.
Il bando da 10 milioni rivolto ai Comuni promesso da Regione Lombardia potrà quindi essere usato, tra le altre cose, per la realizzazione di foreste urbane, aree agricole e spazi verdi con vegetazione autoctona. Tutto questo, oltre a de-impermeabilizzare il suolo, contribuirà a rendere le città più vivibili e fresche, ridurrà i livelli di CO2 e aiuterà a gestire meglio l’acqua piovana. Potranno essere finanziati anche altri interventi specificamente dedicati a migliorare il drenaggio idrico e a mitigare gli effetti delle ondate di calore.
Come funzionerà la mobilità nelle smart city lombarde
In una smart city c’è sempre grande attenzione anche al tema dei trasporti. Grazie a semafori intelligenti e a sensori smart di mobilità, ad esempio, si potrebbe rendere il traffico più scorrevole riducendo le code e, di conseguenza, le emissioni inquinanti. Non solo: si potrebbe favorire anche la mobilità alternativa alle automobili, creando nuove piste e percorsi ciclabili e incrementando la rete di colonnine di ricarica per i veicoli della micromobilità elettrica.
Il bando da 10 milioni in arrivo entro la fine dell’anno in Lombardia, insomma, potrà essere usato anche per migliorare la mobilità urbana, sempre con l’obiettivo di rendere le città più a misura di persona. «Vogliamo ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria», ha confermato l’assessore regionale Maione.