I mezzi della micromobilità elettrica “popolano” sempre di più le nostre città. Un nuovo modo di spostarsi, green, integrato e autonomo, che sta diventando parte essenziale della vita urbana, contribuendo in modo significativo alla transizione ecologica delle città italiane ed europee.
Le statistiche ed i dati di mercato lo mostrano chiaramente: gli italiani scelgono sempre di più le bici elettriche e gli e-scooter, mezzi dell’ultimo miglio che consentono di arrivare praticamente ovunque nel tessuto cittadino regalando evidenti benefici ambientali e sociali.
Vediamo nel dettaglio cosa dicono le statistiche relative al primo semestre 2024 sull’adozione degli e-scooter nelle principali città del nostro Paese.
Crescita dell’adozione degli e-scooter nelle principali città italiane
Se a livello europeo Parigi è la città con il maggior numero di chilometri percorsi con la micromobilità elettrica, l’Italia non è da meno. A distinguersi sono due grandi città del Bel Paese che si pongono al secondo e terzo posto in Europa per l’uso di biciclette e monopattini elettrici per gli spostamenti urbani.
Si tratta di Roma e Milano, considerate secondo le ultime statistiche, le città italiane con il maggior numero di chilometri percorsi con i mezzi dell’ultimo miglio: la Capitale segna quota 5 milioni di chilometri ed il capoluogo lombardo 2,5 milioni.
Le statistiche sono positive: indicano che quasi 7 italiani su 10 possiedono almeno una bici o un monopattino elettrico. In particolare, gli e-scooter di proprietà rappresentano il 7% dei mezzi scelti per spostarsi in città ai quali si devono aggiungere quelli che vengono noleggiati con i servizi di sharing mobility, sempre più richiesti e apprezzati dagli italiani che decidono di muoversi in modo flessibile, economico e anche green.
Il numero di utenti che scelgono gli e-scooter in città sono in costante aumento, in Italia come nel mondo. Se lo scorso anno sono stati raggiunti i 3 milioni, le previsioni per il futuro non deludono: nel 2027 si dovrebbero superare, nel mondo, i 5,7 milioni di utenti che viaggiano in città con un monopattino.
Impatti economici e ambientali dell’adozione degli e-scooter
L’utilizzo sempre maggiore degli e-scooter per gli spostamenti urbani, ma non solo, regala un impatto ambientale notevolmente positivo. Le emissioni di anidride carbonica e l’inquinamento si riducono notevolmente nei centri abitati regalando una qualità dell’aria migliore, con risvolti positivi anche sull’inquinamento acustico.
In Italia, l’adozione dei mezzi della micromobilità ha avuto risvolti significativi dal punto di vista ambientale. Basta pensare che solo a Roma i viaggi in auto si sono ridotti di oltre mezzo milione e le percentuali aumentano se si guarda Milano: oltre un milione di spostamenti in meno con le auto tradizionali. Il risultato? Oltre 4.000 tonnellate di emissioni di CO2 in meno per le due città.
Anche sul fronte economico, ovviamente, l’impatto legato all’aumento dell’uso degli e-scooter è decisamente positivo. Gli italiani risparmiano, e non poco, sul costo dei trasporti. La spesa per i carburanti e gli abbonamenti ai mezzi pubblici è, infatti, diminuita sensibilmente.