Meglio usare il monopattino elettrico in sharing o comprarne uno nuovo?

È meglio usare gli e-scooter dei servizi di sharing oppure comprare un monopattino elettrico personale? Analizziamo costi, svantaggi e vantaggi di ogni scelta
Monopattini elettrici in sharing in città
Shutterstock

Per chi li usa raramente, i monopattini elettrici in sharing sono una grande risorsa. Nelle principali città italiane, in genere nelle zone più frequentate, se ne trova sempre qualcuno pronto all’uso: se si è in ritardo per un appuntamento o se si è stanchi di camminare, si fa presto a salire a bordo e a partire.

Se però l’uso di questi mezzi di micromobilità elettrica si fa più frequente, o quanto meno c’è il desiderio che diventi tale, allora ha senso chiedersi se continuare ad affidarsi solo ai servizi di sharing o se magari investire nell’acquisto di un e-scooter di proprietà.

Per chi li usa raramente, i monopattini elettrici in sharing sono una grande risorsa. Nelle principali città italiane, in genere nelle zone più frequentate, se ne trova sempre qualcuno pronto all’uso: se si è in ritardo per un appuntamento o se si è stanchi di camminare, si fa presto a salire a bordo e a partire.

Vantaggi economici del possesso rispetto ai servizi di sharing 

Il tema è prima di tutto economico. I monopattini elettrici in sharing hanno prezzi differenti in base al brand, ma bisogna sempre mettere in conto il costo dello sblocco (solitamente pari a 1 euro) e poi quello dell’utilizzo, che in genere è compreso tra i 15 e i 25 centesimi al minuto. 

Alcuni marchi offrono tariffe diversificate in base all’andatura: quando si è fermi al semaforo, quindi, si paga meno rispetto a quando si procede a buon ritmo. È raro rispetto al panorama delle attuali offerte del mercato, ma esistono anche aziende di sharing che propongono abbonamenti giornalieri, settimanali oppure mensili a prezzi potenzialmente più vantaggiosi rispetto alla tariffa oraria. 

L’investimento iniziale necessario per usare l’e-scooter in sharing, insomma, è decisamente contenuto: la differenza la fanno la frequenza e la durata di utilizzo. Immaginando di pagare la tariffa al minuto più bassa (15 centesimi) e di usare l’e-scooter in sharing dal lunedì al venerdì per un tragitto di una ventina di minuti – una situazione che potrebbe essere familiare a tanti pendolari urbani – la spesa mensile si aggirerebbe intorno ai 60 euro e quella annuale intorno ai 700 euro.

A fronte di un uso frequente dell’e-scooter, quindi, sul lungo termine appare economicamente vantaggioso un investimento nell’acquisto di un monopattino elettrico. In commercio esistono vari modelli con caratteristiche e costi molto differenti, ovviamente, ma nella fascia di prezzotra i 450 e i 700 euro si trovano numerosi monopattini elettrici funzionali, performanti e perfetti per gli spostamenti in aree urbane.

Libertà e comodità nell’avere un monopattino personale 

L’aspetto economico però non è l’unico a pesare sulla bilancia quando si deve valutare se è meglio continuare ad affidarsi allo sharing o acquistare un mezzo di proprietà: un altro tema da considerare è la libertà di movimento.

L’e-scooter in sharing non è infatti sempre a nostra disposizione: non solo perché il servizio non necessariamente copre in modo capillare ogni città e ogni quartiere, ma anche perché potrebbero non esserci mezzi liberi vicini a noi nel momento in cui ne abbiamo bisogno. 

I monopattini elettrici in sharing inoltre hanno delle limitazioni geografiche; quindi, diventa scomodo (o del tutto impossibile) utilizzarli se il nostro punto di partenza o di arrivo è al di fuori dell’area in cui il servizio è attivo. Per alcune tipologie di utenti, quindi, lo sharing non è un’opzione davvero percorribile: per rimpiazzare l’auto o i mezzi pubblici occorrerebbe orientarsi verso l’acquisto.

In qualunque caso, comunque, avere un monopattino elettrico personale chiaramente garantisce una flessibilità, una comodità e una libertà di movimento che altrimenti non sarebbe possibile avere. Il mezzo di micromobilità di proprietà tra l’altro può essere usato facilmente non solo per andare e tornare dal lavoro, ma anche nel tempo libero in città: una scelta consapevole che può avere un impatto sulla qualità dell’aria e sull’ambiente.

Maggiore personalizzazione e cura del proprio monopattino 

Da ultimo, i monopattini elettrici in sharing non sono davvero personalizzabili. Al contrario, quando si acquista un e-scooter di proprietà ci si rende immediatamente conto che ci sono molti modi per adattare il mezzo alle proprie esigenze.

Vogliamo trasportare il monopattino elettrico sui mezzi pubblici o nel baule dell’auto? Ci sono i modelli che, una volta ripiegati, risultano particolarmente compatti e agevoli da maneggiare. Vogliamo una guida più stabile, confortevole e sicura? Ci sono modelli più performanti e più pesanti, con pneumatici più larghi, pedane più spaziose e antiscivolo oppure con telai più robusti.

Vogliamo una maggiore autonomia della batteria, perché il tragitto che vorremmo compiere è lungo oppure perché il peso che dobbiamo trasportare è elevato? Ci sono e-scooter che con una sola ricarica possono essere guidati per 40 km o più. Anche la potenza del motore può essere più o meno elevata e, quindi, scelta in base alle proprie esigenze e al tipo di percorso da coprire.

Su un monopattino elettrico di proprietà è poi facile integrare tutti quegli accessori che possono rendere la guida più confortevole e sicura: dal supporto per smartphone agli specchietti retrovisori, passando per il manubrio ergonomico e le borse portaoggetti.

Per preservare e far durare più a lungo il proprio investimento in micro mobilità elettrica, è importante prendersi cura dell’e-scooter personale facendo una periodica manutenzione. Nulla di complicato: si tratta di semplici e brevi controlli che, effettuati regolarmente, permettono di accorgersi di un eventuale malfunzionamento prima che diventi un problema serio.

LEGGI ANCHE:

Andiamo alla scoperta del funzionamento del motore dello scooter elettrico o e-moped: dalle caratteristiche ai tipi fino...
Devi comprare un pezzo di ricambio per la tua bici elettrica? In negozio oppure online, ecco i...
Il progetto “Metti la Sicurezza al Volante” di UNASCA e Platum ha coinvolto i giovani delle scuole...
Set your categories menu in Header builder -> Mobile -> Mobile menu element -> Show/Hide -> Choose menu
Shopping cart

Unisciti alla community Platum

Resta sempre aggiornato sulle ultime novità e scopri in anteprima i nostri prodotti.

Privacy Policy