Come è noto, il nuovo Codice della strada è stato approvato in via definitiva a novembre 2024 e ha introdotto diversi cambiamenti per i monopattini elettrici. Se alcune novità sono già chiare (ad esempio l’obbligo di indossare il casco), su altre c’è ancora oggi incertezza sia tra gli utenti sia tra gli operatori del settore.
Come ha fatto notare in una lettera al Governo la neonata associazione “Alleanza per la mobilità sostenibile”, di cui fa parte anche Platum: “Non si ha alcun tipo di certezza circa la targa e, di conseguenza, la copertura assicurativa, né sulle modalità di emissione della prima e di acquisto della seconda”.
Nel caos normativo nato intorno ai monopattini elettrici, anche detti e-scooter, si può almeno già fare chiarezza su alcuni punti: dove è possibile parcheggiare il monopattino elettrico senza rischiare multe, ad esempio, oppure dove è possibile circolare con questo mezzo di micromobilità elettrica.
Circolazione monopattini elettrici: le novità del Codice della Strada
Il nuovo Codice della strada, tra le altre cose, ha introdotto infatti alcune novità importanti sulla circolazione dei monopattini elettrici. Prima di tutto, questi mezzi attualmente non possono andare a più di 6 km/h nelle aree pedonali e a più di 20 km/h nelle altre strade.
Secondo le nuove disposizioni, inoltre, gli e-scooter oggi possono essere guidati soltanto nelle strade urbane che hanno un limite di velocità non superiore a 50 km/h. Come riconoscere questa tipologia di strade? Bisogna cercare i cartelli che indicano il limite di velocità a 50 km/h, ovvero i segnali tondi con bordo rosso, fondo bianco e il numero 50 in nero al centro.
È però utile sapere che nelle strade urbane, cioè quelle presenti nei centri abitati, a meno che non sia specificato diversamente, il limite di velocità massima consentita è sempre di 50 km/h: tutti i cartelli stradali con fondo bianco e scritta nera, anche se non è esplicitamente scritto, sottintendono dunque questo limite. Come accennato, fanno eccezione i casi in cui sulle strade urbane è esplicitamente indicato un limite più basso, ad esempio 30 km/h.
Questa novità è ormai valida già dal 14 dicembre 2024, data in cui il nuovo Codice della strada è entrato ufficialmente in vigore, anche se non in tutte le sue parti. Come già accennato, fanno eccezione le disposizioni (come l’obbligo di targa e assicurazione) per le quali si attende l’emanazione di decreti attuativi e regolamenti che dovranno disciplinare l’applicazione delle nuove regole.
Dove non può circolare l’e-scooter
Prima del 14 dicembre 2024 i monopattini elettrici potevano circolare anche su altri tipi di strade, cosa che ora non è più possibile. In particolare, gli e-scooter oggi non possono più essere guidati sulle strade extraurbane, sulle piste ciclabili e sui percorsi ciclabili. Resta vietato invece circolare contromano e sui marciapiedi, dove tra l’altro non è nemmeno possibile parcheggiare il mezzo (salvo diversa indicazione).
Il divieto di circolare sulle strade extraurbane è stato motivato con una questione di sicurezza degli utenti a bordo dei monopattini elettrici: si tratta infatti di strade tendenzialmente trafficate e a percorrenza veloce. Invece, resta a oggi decisamente meno spiegabile il nuovo divieto di usufruire degli spazi dedicati alla ciclabilità.
Corsie e piste ciclabili hanno infatti lo scopo di riservare a chi si sposta sulle dueruote uno spazio più protetto e sicuro rispetto a una strada trafficata, su cui magari circolano molte auto, motocicli, autobus e camion. Uno spazio di cui, evidentemente, potevano e potrebbero trarre beneficio sia le bici sia i monopattini.
Consigli pratici per una guida legale e per evitare sanzioni
Conoscere le nuove disposizioni del Codice della strada è fondamentale per guidare in sicurezza il monopattino elettrico ed evitare multe.
Vale la pena ricordare che le singole Amministrazioni comunali potrebbero decretare ulteriori regole sulla circolazione, che restano valide soltanto nel territorio del Comune: ad esempio, potrebbe essere inibito l’accesso in e-scooter a determinate strade urbane o aree pedonali. Conoscere anche la normativa comunale è dunque un’ulteriore garanzia che si potrà guidare il monopattino elettrico in modo legale.
Chi contravviene le nuove disposizioni per i monopattini elettrici rischia naturalmente una sanzione. Per la maggior parte delle infrazioni la multa va dai 50 ai 250 euro: ad esempio, nel caso di circolazione contromano, sui marciapiedi, senza il casco oppure nelle ore notturne senza avere le luci accese (queste ultime sono una dotazione obbligatoria sul mezzo).
Le multe sono più salate per chi circola con un e-scooter “truccato”, quindi non conforme: in questo caso la sanzione va da 200 a 800 euro ed è anche previsto il sequestro del mezzo.