Il nuovo Codice della strada prescrive l’obbligo di casco per chi guida il monopattino elettrico. Se vi ha sfiorato l’idea di riutilizzare il casco della moto o quello da cantiere, fermatevi in tempo.
Ovviamente, non tutti i caschi sono uguali e la legge italiana specifica chiaramente quali sono quelli accettati sulle strade e sulle piste ciclabili.
Per evitare sanzioni, dunque, è importante non solo indossare questa importante protezione per la testa, ma anche scegliere un prodotto omologato per l’e-scooter.
Da quando è obbligatorio il casco per monopattino elettrico
Il casco per chi usa l’e-scooter è obbligatorio dal 14 dicembre 2024, data in cui il nuovo Codice della strada è entrato ufficialmente in vigore. Vale sempre la pena ricordare però che a oggi non tutte le parti della nuova legge sono ancora pienamente operative.
Alcuni aspetti (ad esempio l’obbligo di assicurazione e targa per i monopattini elettrici) lo saranno dopo l’emanazione dei decreti attuativi, il cui scopo è spiegare nel dettaglio in che modo queste nuove norme dovranno essere applicate.
Anche per questo motivo intorno al nuovo Codice della strada c’è stata una certa confusione e preoccupazione, sia tra gli utenti sia tra gli operatori del settore.
Casco monopattino elettrico omologato: com’è
Il nuovo Codice della Strada prevede che chi va in monopattino elettrico utilizzi caschi omologati, ovvero conformi alle norme UNI EN 1078, con marchio CE.
I caschi omologati con questa etichetta non sono progettati specificatamente per gli e-scooter: non esistono caschi fatti solo e soltanto per questo mezzo di micromobilità elettrica. Si tratta, invece, di caschi per ragazzi e adulti pensati per andare in bicicletta, e-bike, skateboard, pattini a rotelle e anche monopattini.
Esiste anche l’omologazione UNI EN 1080, che riguarda però i caschi per bici e monopattini per i bambini con età inferiore ai 7 anni.
Cosa significa che un casco è omologato? Vuol dire che si ha la garanzia che il prodotto è stato progettato e testato per assorbire gli urti in caso di caduta in diverse situazioni: nel nostro caso, parliamo di situazioni compatibili con le velocità e le modalità d’uso di bici, e-bike e e-scooter.
L’etichetta o le specifiche del prodotto dovrebbero sempre contenere chiaramente l’indicazione dell’omologazione alla norma UNI ed eventualmente dichiarare anche in modo più esplicito che il casco in questione si può usare in e-scooter.
I caschi omologati per monopattini elettrici possono comunque variare per forma, design e caratteristiche. Interessante è ad esempio il casco pieghevole Ducati.
Perfetto per chi vuole conservarlo nello zaino senza occupare troppo spazio, questo casco è particolarmente indicato per i pendolari che si spostano in città con il monopattino e che, una volta parcheggiato il mezzo, non vogliono avere per tutto il giorno l’ingombro di un casco tradizionale, con il rischio magari di dimenticarlo in giro.
Come suggerisce il nome, infatti, questo prodotto può essere indossato e usato come un casco normalissimo: garantisce comfort, prestazioni e adeguata protezione alla testa in caso di collisione. Una volta tolto, invece, la struttura a tre livelli può essere ripiegata su sé stessa, riducendo le dimensioni del casco del 55%. È omologato sia per monopattini sia per bici.
