Motore e batteria rappresentano il cuore della tecnologia dell’e-scooter. Sono le due componenti più importanti del dueruote e, se stai pensando di comprarne uno, devi sapere come funzionano, quali sono le loro caratteristiche e come queste componenti influenzano le prestazioni del veicolo e la sua usabilità, sia che tu sia interessato ad un monopattino per spostarti in città che ad uno per un uso sportivo.
Tipologia del motore dell’e-scooter e posizionamento, come tipo e gestione della batteria stabiliscono la potenza e l’autonomia del veicolo, definendone di conseguenza anche la tipologia degli spostamenti per i quali il monopattino è adatto oppure no.
Tipologie di motori per monopattini elettrici
Il motore ha permesso al monopattino di innovarsi diventando un mezzo elettrico: dà potenza al veicolo per la rotazione delle ruote, grazie all’energia che riceve dalla batteria, e lo fa muovere.
Il motore può essere posizionato in diverse parti del monopattino: all’interno del mozzo della ruota, posteriore o anteriore, ed in questo caso si parla di trazione posteriore o anteriore; oppure al di sotto della pedana, al centro della struttura, o nel telaio.
È utile conoscere la posizione del motore perché il suo peso influenza il baricentro del veicolo e dunque il tipo di guida che garantisce. Se, infatti, il motore si trova nel telaio, nella parte anteriore dell’e-scooter, soprattutto se vicino al manubrio, potrebbe renderlo meno stabile. Lo stesso vale con un motore a trazione anteriore, in particolare se il terreno è bagnato o scosceso.
Quello a trazione posteriore è, invece, più sicuro in quanto il tuo peso incide sulla ruota posteriore che è meno incline allo slittamento rispetto a quella anteriore.
Il tipo di motore degli e-scooter varia, inoltre, in base alla loro potenza. Maggiore è il numero dei Watt e più alte sono le prestazioni che garantisce: il veicolo è veloce, scattante, reattivo e risponde bene anche su terreni più impegnativi. Minore è la potenza e inferiori sono le performance che il monopattino riesce a garantisce.
Tecnologia delle batterie e gestione della carica degli e-scooter
Un capitolo a parte lo merita la batteria dell’e-scooter e la sua tecnologia. Le caratteristiche della batteria decretano l’autonomia del mezzo, ovvero quanti chilometri riesci percorrere con una sola carica.
Una maggiore autonomia del dueruote richiede una batteria più pesante, tempi di ricarica più lunghi e quindi un monopattino meno maneggevole, più difficile da trasportare e con più attese prima di rimetterti in strada.
Devi tenere presente però che l’autonomia della batteria dipende anche da altri fattori, come il tipo di strada percorsa, il peso e lo stile di chi guida. Se la strada è piena di asperità con forti pendenze, o il tuo peso è sostenuto e ti piace guidare a ritmo spedito, devi sapere che questi fattori mettono sotto sforzo la batteria (che deve fornire più energia al motore) che si scarica più in fretta.
Prima di effettuare l’acquisto dell’e-scooter, valuta dunque, il tragitto giornaliero che devi affrontare, calcolando la distanza da percorrere e il tipo di strada da fare. Devi mettere in conto, inoltre, che con il passare del tempo, la capacità di autonomia della batteria, a causa dell’usura, diminuisce.
Ad influire negativamente sulla sua resa sono anche le modalità di ricarica. Segui sempre le istruzioni del manuale e valuta la possibilità di richiedere anche una batteria supplementare che ti permette di raddoppiare l’autonomia del monopattino elettrico per viaggiare senza paura di doverti fermare o condurre a spinta il mezzo.
Manutenzione di motori e batterie degli e-scooter
Avere cura del monopattino elettrico ti aiuta a tenerlo in buono stato. Bastano piccole accortezze per fare in modo che motore e batteria dell’e-scooter durino più a lungo e che garantiscano, nel tempo, prestazioni sempre ottimali.
Per quanto riguarda il motore, ricordati che, se mantenuto in buona salute, ti porterà sempre lontano. Fai attenzione a non farlo bagnare. Non usarlo, dunque, se piove e lascialo sempre all’asciutto.
L’acqua, infatti, può compromettere il funzionamento del monopattino elettrico causando guasti ai collegamenti e alle componenti elettroniche. Il motore resiste bene agli spruzzi che arrivano, ad esempio, dalle pozzanghere e dall’asfalto bagnato, ma non alla pioggia.
Non caricarlo con un peso eccessivo, oltre quello tollerato indicato dal manuale, perché si può surriscaldare limitando le sue prestazioni.
Per preservare la batteria ricorda, invece, che la prima carica, da eseguire subito dopo l’acquisto, deve essere eseguita in modo regolare e completo, fino a quando la spia presente sul caricatore non è verde. Questa operazione dovresti farla dopo ogni uso per evitare che si scarichi troppo. Usa sempre il caricatore originale, scollegalo dalla presa ogni volta che la carica è terminata per evitare inutili sprechi di corrente e mantenere la batteria in buono stato.
Se, invece, non hai usato il monopattino per un po’ di tempo, è probabile che la batteria si sia scaricata quasi completamente. Se ne fai un uso sporadico, il consiglio è quello di effettuare una ricarica ogni 3 mesi. Ricordati, inoltre, di staccarla dal due ruote e di riporla in un luogo adeguato, al riparo da umidità, da fonti di calore ma anche di freddo.