Agile, pratico e leggero, non stupisce che il monopattino elettrico sia uno dei nuovi mezzi di e-micromobility che più ha preso piede nelle città italiane negli ultimi anni.
Per evitare sanzioni, ma soprattutto per guidare il monopattino elettrico in sicurezza sia per sé stessi sia per gli altri utenti della strada, è però importante conoscere quali sono oggi le leggi e le buone norme da rispettare.
Equipaggiamento essenziale per la sicurezza
Condividendo la strada con altri mezzi e persone, e per giunta spesso in contesti caotici e trafficati, è molto utile che chi usa il monopattino elettrico sia dotato dell’equipaggiamento di sicurezza di base, un po’ come già accade per le biciclette.
Il nuovo Codice della Strada prevede l’obbligo di casco per tutti i conducenti di e-scooter, dunque non più solo per i minorenni. Al di là della norma, però, indossare sempre questa protezione è evidentemente una buona abitudine che può prevenire spiacevoli conseguenze in caso di cadute.
Non esiste un casco specifico per monopattini elettrici: vanno bene quelli omologati per bici e mountain bike, il cui costo varia (in base a leggerezza, performance, materiali e altre caratteristiche tecniche) dai 20 agli oltre 200 euro.
Dal 2024 è obbligatorio dotare i monopattini elettrici di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote. Alcuni modelli di e-scooter si sono adeguati alla normativa e vengono venduti con luci di frecce e stop. Se si possiede un modello più datato, invece, si possono acquistare gli appositi kit luci per monopattino elettrico: ne esistono vari tipi e il costo va indicativamente dai 10 ai 30 euro.
È obbligatorio anche avere un segnalatore acustico, tipo il campanello: se l’e-scooter non ne ha già uno integrato, può essere facilmente acquistato a parte per pochi euro e montato sul manubrio.
Inoltre, per aumentare la sicurezza in condizioni di scarsa visibilità e quando è buio (per la precisione, da mezz’ora dopo il tramonto in poi) il conducente deve indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti: il costo resta generalmente sotto i 10 euro.
Al di là dell’equipaggiamento base appena descritto, il monopattino elettrico può sempre essere dotato di ulteriori accessori non obbligatori, che però rendono la guida più sicura: ne sono esempi gli specchietti retrovisori, le ginocchiere, le gomitiere e il supporto per smartphone o borse da agganciare al manubrio.
Regole e normative per l’uso dei monopattini elettrici
La sicurezza propria e altrui, quando si usa un monopattino elettrico, è ovviamente garantita anche dal rispetto del Codice della strada. Come quando si guida una bici, bisogna rispettare la segnaletica orizzontale e verticale, i limiti di velocità e dare la precedenza ai pedoni dove necessario.
A livello nazionale, l’aggiornamento normativo del 2021 dice che i monopattini elettrici possono circolare fuori dai centri abitati soltanto su piste e percorsi ciclabili, ma questa possibilità è stata rimossa dalla riforma del Codice della strada approvata nel 2024.
Per evitare sanzioni, è utile allora cominciare già ad adeguarsi alle ultime novità legislative, che prossimamente entreranno ufficialmente in vigore. Dunque, i monopattini elettrici possono essere guidati nei centri urbani sotto i 6 Km/h nelle aree pedonali e sotto i 20 Km/h sulle strade con limite a 50 Km/h.
Il transito degli e-scooter nelle città è consentito anche su percorsi e piste ciclabili. Non bisogna però dimenticare che, al di là della normativa nazionale, alcune città potrebbero prevedere regolamenti differenti per la circolazione sul proprio territorio comunale, ad esempio inibendo agli e-scooter il passaggio in determinate aree o vie. Per accertarsene occorre consultare il sito del Comune in questione.
L’e-scooter va condotto con entrambe le mani sul manubrio e senza portare sulla pedana altre persone, animali o oggetti. Come per ogni altro mezzo di trasporto, e come suggerisce anche il buon senso, non bisogna guidare in stato di ebbrezza o di alterazione né con lo smartphone in mano.
L’età minima per mettersi alla guida è 14 anni. È vietata la circolazione contromano, così come trainare o farsi trainare da altri veicoli. Occhio anche alla sosta: non si può parcheggiare il monopattino elettrico sui marciapiedi e, in generale, ovunque sia di intralcio (ad esempio, davanti ai cancelli).
Manutenzione preventiva e gestione dei guasti
Per viaggiare in sicurezza bisogna infine accertarsi che le funzionalità del monopattino elettrico restino sempre integre.
Per questo è buona norma procedere con una manutenzione periodica (ogni pochi mesi, in base alla frequenza di utilizzo), controllando autonomamente lo stato del telaio, delle gomme, dei freni e delle luci.
Se si nota qualcosa di strano, bisogna rivolgersi al rivenditore o a un centro specializzato in assistenza e riparazioni. Lo stesso bisogna senza esitazioni fare in caso di guasto evidente, se si sente un rumore anomalo durante l’utilizzo oppure se si nota un calo di potenza.