A dispetto delle cautele e persino della più resistente delle catene antifurto, può comunque capitare che il nostro monopattino elettrico venga rubato o smarrito. È un rischio che bisogna mettere in conto, ma che fortunatamente ci si può preparare in anticipo a gestire.
A dare una mano agli utenti su questo fronte ci sono i sistemi di tracciamento GPS per e-scooter, una tecnologia che consente di monitorare la posizione di questo mezzo di micromobilità elettrica a distanza e in tempo reale.
Come funzionano i sistemi di tracciamento GPS
Il GPS, che significa Global Positioning System, è un sistema di navigazione satellitare ideato dal Governo degli Stati Uniti e poi reso disponibile per uso civile. Oggi in realtà sono stati sviluppati anche altri sistemi che funzionano allo stesso modo e hanno nomi differenti, ma comunemente si continua comunque a chiamare questa tecnologia GPS.
Il funzionamento è sempre lo stesso. Semplificando all’estremo: ricevendo informazioni dai satelliti in orbita, il GPS restituisce la posizione esatta di un oggetto sulla Terra. È grazie a questa tecnologia, ad esempio, che i servizi di monopattini elettrici in sharing permettono agli utenti di individuare tramite app il mezzo più vicino.
Ma, come accennato, i sistemi di tracciamento GPS sono integrati in tutti gli e-scooter in vendita: un utilissimo strumento in caso di smarrimento o furto. Quando il monopattino elettrico viene registrato e collegato all’app apposita, è proprio tramite quest’ultima che è possibile monitorare la posizione del mezzo (ma anche altre informazioni, come lo stato della batteria, le performance, eccetera).
In base al tipo di tecnologia GPS integrata, l’app per smartphone permette di geolocalizzare in tempo reale il mezzo con maggiore o minore precisione: nel migliore dei casi l’errore di posizione è solo di un metro, altrimenti potrebbe essere anche di dieci o più metri.
C’è inoltre la possibilità che l’applicazione invii una notifica push quando il monopattino elettrico viene toccato, spostato o portato fuori da una certa area preimpostata (ad esempio, il perimetro della propria abitazione).
Esistono anche Tracker GPS venduti a parte rispetto all’e-scooter, che possono essere installati sul mezzo in un secondo momento. Anche in questi casi c’è poi una app dedicata da scaricare sullo smartphone che permette di ricevere le notifiche inviate dal sistema di tracciamento.
Il dispositivo GPS solitamente si mantiene carico grazie alla batteria del mezzo di trasporto stesso; dunque, non c’è il rischio che smetta di funzionare all’improvviso. Altre volte, invece, potrebbe essere necessario ricordarsi di ricaricarlo periodicamente: in questi casi è utile informarsi preventivamente sull’autonomia della batteria del GPS.
Benefici per la sicurezza e il recupero degli e-scooter rubati
È già successo in passato che il tracciamento GPS integrato nel monopattino elettrico permettesse di recuperare in breve tempo un mezzo rubato. Nel 2021 a Venezia, ad esempio, una donna ha avvisato le forze dell’ordine perché il GPS dell’e-scooter del figlio, illecitamente sottratto poco prima, geolocalizzava il mezzo all’interno di un’abitazione privata a Marghera.
Il caso è diventato particolarmente noto perché gli agenti, intervenendo all’indirizzo indicato dal sistema di tracciamento GPS, hanno effettivamente recuperato non solo il monopattino elettrico del figlio della donna, ma anche altri tredici veicoli rubati (tra monopattini, e-bike e scooter).
Insomma, è evidente come il GPS offra un vantaggio notevole quando si tratta di recuperare un e-scooter in caso di furto. Inoltre, questo sistema aiuta sicuramente gli utenti a sentirsi più tranquilli rispetto al proprio investimento in micromobilità elettrica, specialmente se sanno che verranno prontamente avvisati tramite notifica via app in caso di qualunque movimento sospetto. Per una tutela ulteriore, è sempre possibile sottoscrivere un’assicurazione che copra anche il furto.
Implementazione e costi dei sistemi di tracciamento GPS
Quando si vuole implementare il sistema di tracciamento GPS negli e-scooter, bisogna considerare i costi dell’operazione. Un buon tracker acquistato a parte – e che va poi installato sul mezzo in posizione discreta o, ancora meglio, nascosta – ha prezzi abbastanza variabili: si va dai 15 agli 85 euro.
Il servizio di localizzazione h24 viene poi pagato a parte. Potrebbe essere necessario acquistare e collegare al tracker una SIM dotata di un piano dati adeguato: il prezzo in questo caso dipende dall’operatore e dall’offerta. In alternativa, il tracker acquistato potrebbe già includere un abbonamento il cui costo può variare indicativamente dai 4 ai 9 euro al mese. A volte c’è la possibilità di abbassare leggermente la tariffa sottoscrivendo da subito un abbonamento di uno o più anni.
In genere l’abbonamento più costoso fornisce un aggiornamento della posizione dell’e-scooter ogni pochi secondi, mentre i piani più economici danno questa informazione ogni 5, 10 o anche 30 minuti. Va da sé che in questi ultimi casi, se avviene un furto, può anche accadere che il malintenzionato sia già molto lontano prima che l’utente riesca a visualizzare la posizione del mezzo in tempo reale.
