L’e-scooter è l’asso nella manica dei pendolari urbani. Agile e leggero, questo mezzo di micromobilità elettrica è particolarmente apprezzato perché permette di spostarsi in città rapidamente, evitando code e traffico.
Non solo: l’e-scooter occupa poco spazio e, a maggior ragione se si sceglie un modello pieghevole, è molto facile riporlo in un angolo dell’ufficio durante la giornata lavorativa oppure trasportarlo su treni, metro e bus.
Non c’è da stupirsi, insomma, che un numero crescente di utenti, nelle principali città italiane e non solo, abbia già scelto il monopattino elettrico per migliorare la propria esperienza nel tragitto casa-lavoro, risparmiando tempo, stress e denaro.
Caratteristiche essenziali per i pendolari
Come è fatto l’e-scooter ideale per i pendolari? La prima caratteristica da considerare è l’autonomia della batteria. Indicativamente, dovrebbe permettere di viaggiare per almeno 60 Km prima di essere messa sotto carica, ma ovviamente è bene fare una valutazione personalizzata sulla base del chilometraggio che si prevede di percorrere ogni giorno.
Il monopattino elettrico dei pendolari dovrebbe inoltre garantire una certa leggerezza, stabilità e sicurezza, dal momento che si prevede di utilizzarlo in ambito urbano su percorsi trafficati e condivisi con bici, pedoni e auto.
È buona cosa anche che sia dotato di qualche accessorio in grado di rendere più confortevole e tranquillo il viaggio, ad esempio gli specchietti retrovisori, un supporto per smartphone (utilissimo se bisogna tenere d’occhio la strada suggerita da un sistema di navigazione) oppure una borsa portaoggetti.
Vantaggi dell’uso degli e-scooter per il pendolarismo
Affidarsi all’e-scooter migliora la vita del pendolare per più motivi. Prima di tutto, si risparmia tempo. Secondo un report del 2022 che ha analizzato mobilità urbana e trasporto pubblico in varie città italiane, un tragitto che richiede in media 17 minuti in auto può essere coperto in 12 minuti usando un monopattino elettrico. E poi non bisogna nemmeno cercare parcheggio.
Molto interessante è anche l’aspetto economico: i costi di acquisto, manutenzione, assicurazione e gestione di una macchina sono certamente più alti di quelli di un monopattino elettrico, che, secondo un’analisi di ERideHero, risulta circa 29 volte meno costoso di un’auto a gas.
A confronto di un’auto tradizionale, poi, il monopattino elettrico porta anche un beneficio ambientale, perché mentre viene utilizzato non emette CO2 né polveri sottili e non produce rumore, evitando quindi di peggiorare l’inquinamento dell’aria e acustico che già peggiora la qualità della vita nelle nostre città.
L’e-scooter potrebbe eventualmente risultare più conveniente anche di un abbonamento ai mezzi pubblici, sul lungo periodo, ma ciò dipende soprattutto da quanto è lunga e costosa la tratta in questione. Sicuramente nel calcolo costi-benefici bisognerebbe considerare anche quanto la linea ferroviaria (o di un altro mezzo di trasporto pubblico) che bisogna prendere è effettivamente affidabile, frequentata e ben servita.
Confronto tra modelli per pendolari
Ci sono almeno due tipi di pendolari che potrebbero beneficiare dell’uso di altrettanti modelli di e-scooter. Il primo caso è quello di chi vive nella stessa città in cui lavora e generalmente, per arrivare in ufficio, utilizza la macchina o i mezzi pubblici.
In questi casi non importa quanto sulla mappa la distanza tra casa e ufficio sia breve, in termini di chilometri: il tempo di percorrenza può dilatarsi terribilmente a causa del traffico, dei ritardi dei mezzi pubblici, dei cantieri che spuntano lungo la strada e del generale sovraffollamento tipico degli orari di punta.
L’alternativa è allora coprire il tragitto casa-lavoro direttamente in monopattino elettrico: in questo caso è utile orientarsi su un modello che sia soprattutto stabile, performante e poco ingombrante. Sono infatti queste le caratteristiche ideali per muoversi tra le auto in sicurezza, ma agilmente. Di contro, questo tipo di monopattino elettrico potrebbe essere più scomodo o pesante da trasportare quando è spento.
Diverso è il caso dei pendolari che hanno il problema del cosiddetto “ultimo miglio”. Parliamo di quelle persone che si muovono prevalentemente con solo un mezzo di trasporto (auto, treno, metro…) ma poi, per raggiungere la casa o l’ufficio, devono fare un ultimo breve tratto di strada, magari a piedi.
In questo caso l’e-scooter pieghevole è l’opzione migliore. I lati positivi non mancano: è compatto, leggero, occupa poco spazio e soprattutto può essere trasportato facilmente, anche a mano. Prima dell’acquisto, è bene accertarsi che il modello scelto possa effettivamente essere chiuso e aperto senza grandi difficoltà.
Di contro, proprio la grande leggerezza di questo tipo di monopattino elettrico può renderlo meno stabile sui terreni accidentati o in prossimità di buche e pozzanghere: nulla che non si possa risolvere guidando con particolare cautela e maggiore lentezza in tali circostanze, ma certamente è un aspetto da tenere in considerazione, specialmente se all’abituale tragitto casa-lavoro ci sono tratti di strada sterrati o particolarmente dissestati.