In caso di guasto o malfunzionamento del monopattino elettrico, intervenire con un’adeguata riparazione diventa ovviamente non solo necessario, ma anche urgente. Il punto è però riuscire a fare manutenzione avanzata dell’e-scooter periodicamente, prima che si verifichi un eventuale problema.
È questa la strategia migliore per tutelare il proprio investimento in micromobilità elettrica: solo grazie a controlli regolari, infatti, si prevengono i guasti e si mantengono elevate le prestazioni e le funzionalità. In altre parole, si allunga la vita utile del monopattino elettrico.
Come effettuare una manutenzione professionale
La manutenzione avanzata dell’e-scooter può essere svolta in autonomia, senza necessariamente rivolgersi a un professionista. La prima cosa da fare è consultare il libretto di istruzioni, che riporta tutte le indicazioni per la manutenzione del modello di e-scooter in questione.
Iniziamo dal telaio: qui bisogna controllare lo stato delle viti e, se necessario, stringerle o sostituirle; verificare che le aree già lubrificate al momento dell’acquisto (come sospensioni, supporti delle ruote, il manubrio, le parti pieghevoli) non abbiano bisogno di ulteriore lubrificazione; e rimuovere eventuali accumuli di sporco prima che si incrostino.
Il mezzo deve sempre essere pulito e asciutto per evitare la formazione di ruggine. Anche per questo è utile, se si usa il monopattino elettrico sotto la pioggia, asciugarlo attentamente prima di riporlo in garage.
Per quanto riguarda le gomme, invece, basta accertarsi che non ci siano crepe o tagli evidenti e, se sono dotate di camera d’aria, che la pressione sia adeguata: altrimenti, è necessario gonfiarle (il valore di riferimento ideale è indicato sul libretto di istruzioni).
Da controllarle periodicamente è anche lo stato dei freni, che possono essere testati anche con il monopattino elettrico spento. Le pastiglie e i dischi, se presenti, possono essere puliti con un panno umido nel caso si notino incrostazioni di sporcizia. I freni vanno inoltre stretti regolarmente usando le rotelle presenti sulle leve o sulla staffa, così da avere la certezza di guidare sempre in sicurezza.
Anche i contatti elettrici vanno controllati e possono essere puliti delicatamente con un panno asciutto o con uno spazzolino, verificando intanto che i cavi non siano danneggiati.
Infine, la batteria: in fase di manutenzione preventiva bisogna accertarsi semplicemente che il vano in cui è riposta non presenti tracce di umidità. Tale vano non va aperto, però, perché altrimenti la garanzia del mezzo non è più valida.
Manutenzione preventiva per evitare guasti
Ogni quanto bisogna fare manutenzione preventiva all’e-scooter? Dipende dalla frequenza di utilizzo, soprattutto. Chi usa il monopattino elettrico quotidianamente o quasi, dovrebbe procedere con una ispezione di routine ogni 1-2 mesi. Se il mezzo viene usato più saltuariamente, allora possono passare anche 3-5 mesi tra una manutenzione e l’altra.
Questa buona abitudine permette, come abbiamo accennato, di individuare e risolvere per tempo i piccoli problemi prima che diventino gravi: una vite allentata, un bullone smarrito, le gomme leggermente sgonfie…
Altre problematiche invece possono essere facilmente individuate durante l’uso, con un po’ di attenzione. Se l’e-scooter fa un rumore anomalo mentre si guida, ad esempio, è bene rivolgersi a un centro assistenza e riparazioni.
Quando si nota un calo di autonomia o di potenza, invece, potrebbe significare che la batteria deve essere sostituita. La conclusione è la stessa anche se ci si accorge che il vano batteria diventa eccessivamente caldo già dopo pochi minuti di guida. In generale, comunque, prima di essere sostituita una batteria al litio può reggere una media di 1200 cicli di ricarica.
Ancora, se i freni non rispondono più prontamente durante l’uso, potrebbe essere il segnale che è ora di cambiare le pastiglie o il sistema frenante. Le pastiglie dei freni in genere vanno sostituite ogni 500 Km, mentre le gomme del monopattino elettrico possono reggere 1400-1600 Km.
Fa parte della manutenzione di routine anche eseguire periodicamente gli aggiornamenti del sistema operativo del monopattino: in caso contrario, le prestazioni del mezzo potrebbero diminuire oppure potrebbero esserci anomalie nel sistema di navigazione o nella gestione dei componenti. La procedura da seguire è indicata nel libretto di istruzioni.
Strumenti e attrezzature per una manutenzione avanzata
Riassumendo, per fare una manutenzione completa del monopattino elettrico è utile tenere a portata di mano un prodotto lubrificante, un panno in microfibra e uno spazzolino. Nella cassetta degli attrezzi è poi fondamentale avere cacciaviti, brugole, chiavi inglesi e l’accessorio per il gonfiaggio delle gomme.
Avere a portata di mano un multimetro permette invece di verificare lo stato di salute della batteria: se si sospetta che stia dando problemi, infatti, lo strumento può essere usato per controllare che dopo un ciclo di carica completo la batteria sia effettivamente al livello indicato dal produttore e non abbia perso capacità.
In vendita si trovano anche i pratici kit di riparazione che, oltre ad alcuni degli attrezzi appena citati, includono anche strumenti che è vantaggioso avere sempre con sé (magari in una borsa agganciata al mezzo): ad esempio, patch adesivi per tappare le forature.