Li vedi parcheggiati in città oppure guidati da un utente che si fa strada agilmente tra il traffico. Magari hai già provato a guidarne uno. Forse ne hai letto negli articoli che raccontano come sta cambiando la mobilità urbana.
Ma sei sicuro di conoscere tutto dei monopattini elettrici? Ecco cinque aspetti interessanti su questi mezzi di micromobilità elettrica di cui, forse, non avevi ancora sentito parlare.
I materiali innovativi utilizzati per costruire i monopattini elettrici
Ruote, manubrio, la parte elettrica: ci sono diverse componenti in un e-scooter, ma è chiaramente il telaio a fare da “scheletro” di supporto. Può essere realizzato con materiali diversi, ma tra i più innovativi ci sono l’alluminio e la fibra di carbonio.
Sono una scelta vantaggiosa: questi materiali sono infatti resistenti e leggeri, una combinazione che rende l’e-scooter agevole da guidare e da trasportare, ma anche durevole.
La frenata rigenerativa: come funziona e quali vantaggi offre
Il mondo dei monopattini elettrici è ancora in evoluzione e una delle innovazioni più interessanti è la frenata rigenerativa. I modelli di e-scooter dotati di questo plus riescono a recuperare energia nel corso delle frenate.
Detto in parole semplici: l’energia cinetica che normalmente durante la decelerazione andrebbe persa sotto forma di calore, grazie a questa tecnologia innovativa è recuperata e trasformata in energia elettrica che viene immagazzinata nella batteria. In questo modo si ottiene un’autonomia maggiore.
Pneumatici pieni o ad aria? Come influiscono sul comfort di guida
Ci sono sostanzialmente due tipologie di pneumatici per i monopattini elettrici: ad aria e pieni (cioè senz’aria). Scegliere i primi o i secondi influenza l’esperienza di guida.
Gli pneumatici pieni durano più a lungo e non presentano il rischio di forature, ma sono anche più pesanti e molto rigidi: le vibrazioni si trasferiscono così al telaio e ciò può danneggiare alcune componenti del monopattino e rendere la guida più disagevole. Gli pneumatici dotati di camera d’aria, invece, garantiscono una guida più “morbida” e confortevole.
Come la tecnologia delle batterie sta trasformando l’autonomia dei monopattini
L’autonomia del monopattino elettrico dipende dalla batteria, che è di norma una batteria al litio. La sua popolarità è presto spiegata: rispetto ad altri tipi di batterie precedentemente sul mercato, è più leggera, ha autonomia maggiore e si ricarica in tempi relativamente veloci.
La continua evoluzione tecnologica su questo fronte rende le batterie al litio sempre più affidabili e performanti. Ma la ricerca si sta spingendo oltre: ad esempio, sappiamo già che le batterie al grafene hanno un’autonomia ancora maggiore di quelle al litio, inoltre richiedono meno tempo per ricaricarsi e hanno una vita utile più lunga.
Monopattini con connessione smart: monitoraggio in tempo reale e sicurezza avanzata
In un mondo sempre più interconnesso, l’e-scooter non fa eccezione. Questi mezzi di micro mobilità elettrica, infatti, oggi possono essere collegati allo smartphone e hanno molte funzionalità smart, ad esempio la possibilità di monitorare da remoto o in tempo reale le prestazioni, l’attivazione, lo stato della batteria, la necessità di manutenzione e altro ancora.
Si può controllare a distanza anche la posizione del mezzo, grazie ai sistemi di tracciamento GPS che aiutano a prevenire i furti o eventualmente a trovare l’e-scooter rubato.