Scooter elettrici: quanti tipi ne esistono e quali sono i migliori

Quanti tipi di scooter elettrici esistono, quali sono i modelli a zero emissioni equivalenti ai 50cc e 125cc e come riconoscere i migliori da acquistare
Segnaletica per ricarica scooter elettrici in città
Shutterstock

In sharing o di proprietà, gli scooter elettrici si stanno ritagliando uno spazio crescente nelle città italiane, dove si propongono come alternativa funzionale ai mezzi a motore tradizionali.

Non c’è da stupirsi: agili, a emissioni zero e pratici da usare, sono un’ottima soluzione per chi deve compiere spostamenti di breve o media lunghezza e vuole muoversi senza fatica e in modo sostenibile, evitando di restare bloccato nel traffico o di perdere tempo cercando parcheggio.

Secondo i dati dell’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori relativi al 2022, in Italia nel primo semestre di quell’anno il mercato delle due ruote elettriche è cresciuto dell’82,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nello specifico, è stato registrato un +77,4% di nuove immatricolazioni di ciclomotori, +93,4% di scooter e +18% di moto.

I vantaggi non mancano, ma i modelli sul mercato sono numerosi e diversi: orientarsi non è sempre facile. Quali sono gli scooter elettrici mini migliori? E come scegliere quale comprare?

Quanti tipi di scooter elettrici esistono?

Oltre che per l’estetica e il design, i vari tipi di scooter elettrico differiscono tra loro soprattutto per l’omologazione, che dipende da prestazioni, autonomia e potenza.

Gli scooter elettrici più diffusi sono immatricolati come L1e: non possono superare i 45 km/h e i 4 kW di potenza. Possono circolare sulla carreggiata in tutti i luoghi in cui sono consentiti i veicoli a motore, ma non possono andare in tangenziali e autostrade.

Volendo fare un paragone con i mezzi a due ruote a benzina, sono l’equivalente di un cinquantino, cioè i ciclomotori con 50 cc di cilindrata. Gli e-moped che fanno parte di questa categoria sono scooter elettrici mini particolarmente agili e indicati per gli spostamenti in ambito urbano, dove è raro che i limiti di velocità, specialmente in centro, siano superiori ai 50 km/h.

Molto comuni sono anche gli scooter elettrici immatricolati e omologati come L3e, che di solito hanno potenza fino a 11 kW e limiti di velocità superiori, tra i 60 e i 120 km/h (c’è una certa variabilità: dipende dal modello). Questi mezzi possono essere considerati l’equivalente di un 125 cc.

I vari tipi di scooter elettrico differiscono tra loro anche per l’autonomia, che può variare da 40 ai 100 km con una sola ricarica della batteria.

Caratteristiche del miglior scooter elettrico 150

Il migliore scooter elettrico da acquistare è quello che meglio risponde alle esigenze dell’utente. Prima di tutto, l’autonomia deve essere adeguata alle distanze e al tipo di strade che bisogna percorrere quotidianamente.

Secondo una ricerca del 2023 dell’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, tre italiani su quattro (inclusi quelli che usano le auto) non si spostano oltre i 10 km da casa propria. Uno scooter elettrico con un’autonomia sotto i 50 km, per fare un esempio, potrebbe quindi essere perfettamente adeguato ai bisogni di chi cerca un mezzo di micromobilità elettrica per fare questi brevi tragitti in ambito urbano.

Chi deve compiere tragitti più lunghi, anche fuori dal contesto urbano, potrebbe invece trovare più adatto uno scooter elettrico equivalente a un 125 cc o a un 150 cc. Questo tipo di mezzi a due ruote (e a zero emissioni) ha in genere una potenza intorno ai 10-11 kW e garantisce prestazioni maggiori rispetto ai modelli elettrici meno potenti.

Occhio se si prevede di percorrere tratti in tangenziale o in autostrada: secondo il Codice della strada, infatti, per circolare in questo tipo di strade lo scooter elettrico deve avere potenza uguale o superiore a 11kW, e sarebbe quindi inutile valutare l’acquisto di mezzi con potenza inferiore.

Da considerare in fase di acquisto sono anche i tempi di ricarica della batteria, per capire se sono compatibili con l’uso che si intende fare del mezzo a due ruote. Le batterie di alcuni scooter elettrici sono rimovibili e possono essere ricaricate a casa o in ufficio nel giro di poche ore. Quante ore, esattamente? Dipende dal modello: di solito ne bastano 3 o 4, ma talvolta per una ricarica completa potrebbero volercene il doppio.

Patenti per scooter elettrici: quali usare?

Per guidare uno scooter elettrico con potenza fino a 4 kW e velocità massima fino a 45 Km/h, dunque omologato come L1e, è sufficiente avere il patentino AM, che si può ottenere ai 14 anni in su.

I conducenti degli scooter elettrici con potenza da 4 a 11 kW, invece, devono avere la patente A1, che si può prendere dai 16 anni d’età.

La patente A2 è necessaria per guidare gli scooter elettrici con potenza ancora superiore, cioè da 11 a 35 kW: in questo caso l’età minima per avere la licenza è 18 anni.

Infine, la patente A serve per i mezzi elettrici a due ruote con potenza oltre 35 kW. Si può ottenere a partire dai 24 anni, oppure dai 20 anni se si possiede già la patente A2 da almeno 2 anni.

Gli scooter fino a 11 kW possono essere guidati anche da chi è in possesso della patente B da almeno due anni.

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