Platum ha una missione: cambiare il modo in cui le persone si spostano e usano la micromobilità elettrica. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale un grande lavoro di squadra.
Immaginare, sviluppare, perfezionare e mettere in strada (letteralmente) nuovi prodotti – come e-bike, monopattini elettrici e scooter elettrici – è un percorso composto da numerose tappe e, tra queste, anche la comunicazione ha un ruolo cruciale.
In effetti, nemmeno il più performante e straordinario dei mezzi di micromobilità elettrica potrebbe andare molto lontano se prima i potenziali utenti non avessero l’opportunità di conoscere da vicino i vantaggi e i benefici di e-bike, e-scooter & co.
Ne parliamo in questa intervista con Silvia Livraghi, Marketing & Communication Manager di Platum.
Chi è il vostro cliente ideale e perché dovrebbe scegliere proprio un prodotto Platum?
Il cliente ideale di Platum è chiunque si sposta in città. L’ampia offerta del brand riesce infatti a soddisfare le esigenze di ogni tipo di consumatore.
Il pendolare che cerca un mezzo di trasporto alternativo, sostenibile e maneggevole, ad esempio, oppure la persona che va al lavoro tutti i giorni e ha bisogno di un prodotto con maggiore autonomia o magari di una soluzione per fare “l’ultimo miglio” dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio comodo.
C’è lo studente che vuole un mezzo per andare a scuola o a fare aperitivo in centro, magari anche in ZTL dove le macchine non possono entrare. Ancora, c’è la persona che ha bisogno di un prodotto per andare a fare commissioni in città senza la preoccupazione di restare ferma nel traffico o di cercare parcheggio.
Ci sono tante altre esigenze che i prodotti Platum riescono a soddisfare. C’è chi si deve spostare in una città con tante salite e discese, per fare un altro esempio, ma anche chi deve compiere dei tratti di strada sterrata e avrà quindi necessità di un mezzo particolarmente ammortizzato.
Insomma, chiunque cerchi un modo alternativo per spostarsi in ambito urbano è il nostro cliente ideale, perché Platum vuole essere il punto di riferimento di tutti coloro che compiono una scelta consapevole orientata verso un mezzo di trasporto performante, sostenibile, divertente, comodo e vantaggioso.
Quali sono i canali e i linguaggi che usate per intercettare questo ampio ventaglio di consumatori?
Platum vuole essere al fianco del consumatore in tutto il processo: dall’approccio iniziale al mondo della micromobilità elettrica, alla scelta del prodotto migliore, fino all’acquisto e al supporto post-vendita.
Prediligiamo un linguaggio chiaro, diretto e in alcuni casi super partes. Tramite l’E-Motion Mag sul sito Platum.com, ad esempio, puntiamo a dare informazioni obiettive, anche dal punto di vista legislativo, in modo che l’utente possa fare una scelta consapevole che lo soddisfi sul lungo periodo.
Per arrivare al consumatore usiamo chiaramente i canali social, sui quali raccontiamo in che modo i prodotti Platum possono essere utili nella vita reale in base alle diverse esigenze di ciascuno. Il canale YouTube è dedicato all’approfondimento tecnico sul prodotto, con unboxing e recensioni, mentre su TikTok, Facebook e Instagram portiamo avanti un racconto vicino alla vita quotidiana e coerente con i nostri valori, cioè innovazione, tecnologia e sostenibilità.
Rientrano in questo ambito le Experience Social durante le quali visitiamo diverse città italiane e raccontiamo alcune realtà locali in linea con il brand e i suoi valori. Poi c’è LinkedIn, dove mostriamo invece il volto più istituzionale dell’azienda e i suoi impegni.
I siti web di Platum sono due: il sito vetrina informativo (Platum.com) e il nuovo canale e-commerce (Platum.store), che è il canale di vendita per il consumatore finale sul quale si trovano anche le parti di ricambio dei prodotti. Abbiamo inoltre un sistema di newsletter per comunicare informazioni, novità e campagne promozionali.
Infine, gli eventi sono molto utili per mettersi in contatto con gli utenti del mondo della micromobilità. Quest’anno abbiamo partecipato all’Italian Bike Festival e ad EICMA, e in quest’ultima occasione abbiamo lanciato la nuova gamma di prodotti del 2025.
Vi muovete su diversi canali di comunicazione e marketing, insomma: anche se forma e linguaggio cambiano, però, la mission di Platum da comunicare è sempre la stessa.
Sì, la nostra mission è diventare il punto di riferimento per la micromobilità elettrica. Vogliamo essere una scelta innovativa e consapevole per chi si muove in città.
Come è cambiato il percorso del brand nell’ultimo anno?
È stato sicuramente un anno sfidante, perché siamo stati impegnati in un importante rebranding. Fino al 2023 Platum era un brand commerciale B2B, invece da quest’anno abbiamo aperto al B2C e abbiamo lanciato un progetto digital per essere sempre presenti online al fianco del consumatore. Siamo molto soddisfatti di quello che siamo riusciti a fare.
A maggio abbiamo lanciato il sito Platum.com con la sezione magazine, mentre da pochi giorni, come accennato, è online l’e-commerce Platum.store. Ad aprile sono partiti tutti i canali social Platum, ad eccezione di YouTube che è arrivato invece a ottobre. Stiamo ancora lavorando duramente però: nella prima parte del 2025 vedrà infatti la luce l’e-commerce B2B, dedicato ai nostri partner business.
Un’altra cosa importante è che abbiamo lanciato un nuovo sistema di ticketing con Zendesk: integrato sulle nostre diverse piattaforme, permette di far confluire tutte le comunicazioni dei clienti in un unico canale. In questo modo possiamo gestire le richieste in modo più efficace, offrendo un servizio di alta qualità.
Come si posiziona Platum nei confronti delle nuove regole del Codice della strada?
Come Platum, crediamo che regole chiare siano fondamentali per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Nel caso del nuovo Codice della Strada appena entrato in vigore, l’assenza dei decreti attuativi, che dovranno chiarire aspetti cruciali come le modalità di registrazione con targa, il tipo di assicurazione, l’uso delle piste ciclabili e l’obbligatorietà del casco, crea uno scenario di ambiguità che rischia di rallentare i progressi verso una mobilità più sicura e sostenibile.
Insieme ad associazioni di settore ed enti attivi nel settore della mobilità ci stiamo già muovendo per chiedere che l’attuazione della legge tenga in maggiore considerazione tutti gli attori coinvolti, dai produttori ai consumatori finali. In Platum, lavoriamo ogni giorno con l’obiettivo di offrire prodotti innovativi, sicuri e conformi alle normative vigenti, anticipando le esigenze di un mercato in costante evoluzione.
Continueremo a collaborare attivamente con istituzioni e partner per supportare un percorso normativo chiaro, equo e inclusivo, che promuova una mobilità elettrica davvero sostenibile e sicura. Per noi, questo significa offrire un valore concreto alle città e ai cittadini, contribuendo alla costruzione di un futuro più efficiente, responsabile e attento alle esigenze dell’ambiente e delle persone.