Percorso fin dal Medioevo e patrimonio Unesco dal 1993, il Cammino di Santiago di Compostela è uno dei più celebri cammini d’Europa. Più che di un singolo cammino, però, è corretto parlare di una rete di cammini.
Le vie per arrivare a Santiago de Compostela, che si trova nel nord-ovest della Spagna, sono infatti numerose. Gli itinerari più lunghi, che si percorrono nell’arco di diversi mesi, possono partire anche dalla Francia, dall’Italia o dalla Germania.
I camminatori, sebbene siano la maggioranza, da tempo non sono più gli unici a dirigersi verso Santiago: in tanti scelgono di approcciare il Cammino di Santiago a cavallo, in bici oppure in e-bike.
Come organizzare il cammino di Santiago in bici?
Fare il cammino di Santiago in e-bike è una prospettiva interessante soprattutto per i cicloappassionati oppure per coloro che non vogliono o non possono sobbarcarsi lo sforzo fisico richiesto da un tragitto così lungo.
La bici elettrica non è tra i mezzi considerati validi per compiere il pellegrinaggio fino a Santiago, per lo meno in via ufficiale. Significa che chi la utilizza non può in teoria ricevere la Compostela, cioè il documento religioso che viene rilasciato dall’autorità ecclesiastica ai pellegrini che hanno compiuto il Cammino fino alla tomba dell’apostolo San Giacomo.
A parte questo “certificato di pellegrinaggio”, ovviamente nulla vieta di sperimentare il Cammino di Santiago a modo proprio, anche indipendentemente dalla dimensione religiosa, vivendo l’esperienza al ritmo e con il mezzo desiderati. Anche in bici elettrica, appunto.
Chi dovesse scegliere questa opzione, per organizzare il viaggio al meglio deve prima di tutto scegliere tramite quale cammino arrivare a Santiago. Come accennato, le opzioni sono diverse: sebbene la pedalata assistita dia una mano, è consigliabile scegliere lunghezza e dislivello adeguati al proprio livello di allenamento.
Il Cammino francese (che va da Ponferrada a Santiago de Compostela) è lungo circa 200 km e particolarmente adatto ai principianti; mentre i cicloviaggiatori di livello intermedio possono pedalare per 300 km totali partendo da Leòn. Il Cammino Portoghese (circa 280 km, da Porto) è indicato per chi vuole evitare grandi dislivelli, mentre il Cammino Francese che parte da Roncesvalles è più avventuroso, inoltre conta in totale circa 750 km.
Ci sono diverse agenzie locali che noleggiano e-bike alle persone interessate a compiere il Cammino di Santiago con le due ruote elettriche, talvolta proponendo contestualmente viaggi in bici elettrica di gruppo o guidati.
Chi vuole portare con sé la propria e-bike, invece, deve organizzarsi con attenzione. La bici elettrica, infatti, non è in genere ammessa a bordo degli aerei come bagaglio, né in stiva né in cabina, per via della presenza della batteria al litio. Alcune compagnie aeree potrebbero consentire il trasporto in stiva della bici elettrica privata di batteria. Di solito, però, la batteria ammessa in cabina nel bagaglio a mano non può superare 160 Wh.
Le e-bike possono invece essere trasportate in treno senza grossi problemi: vanno riposte in una borsa o, se possibile, ripiegate. Nessun problema per il trasporto in auto o in camper. Un’ultima opzione, tempo e gambe permettendo, è partire direttamente da casa in bici elettrica: il viaggio sarà sicuramente molto più lungo, ma indimenticabile.
Quale bici elettrica scegliere per il Cammino di Santiago?
Che sia di proprietà o noleggiata sul posto, comunque, la e-bike usata per il Cammino di Santiago dovrebbe avere una batteria dotata di una buona autonomia, sufficiente a coprire i chilometraggi delle tappe giornaliere; ruote abbastanza spesse e ben ammortizzate, per garantire una guida confortevole anche sullo sterrato; e sella ergonomica.
Fare il Cammino di Santiago in bici elettrica richiede un mezzo sufficientemente robusto, performante e potente, per affrontare sterrati ed eventuali salite; ma anche leggero e confortevole, dal momento che si prevede di pedalare per diverse ore tutti i giorni.
Insomma, il compromesso tra comfort, leggerezza, robustezza e agilità è fondamentale, e lo si trova facilmente nelle e-bike da trekkinge da cicloturismo.
Molti ostelli e alloggi lungo il Cammino di Santiago di Compostela hanno stazioni di ricarica per e-bike, ma è meglio accertarsene in fase di pianificazione dell’itinerario. In alternativa, optare per una bici elettrica con batteria estraibile è una buona strategia. In questo modo sarà possibile ricaricare la batteria direttamente in camera, al bar o ovunque sia disponibile una presa.
L’equipaggiamento essenziale per il Cammino di Santiago in e-bike
Per evitare di rimanere “a secco” nei tratti più impegnativi, comunque, nell’equipaggiamento essenziale per il Cammino di Santiago in bici elettrica non può mancare un caricatore portatile o eventualmente una batteria di scorta.
Fondamentale è anche un navigatore con traccia gpx: il display con questa funzionalità potrebbe essere integrato direttamente nella e-bike, altrimenti ci si può affidare allo smartphone grazie a un adeguato supporto da fissare al manubrio.
Oltre a luci, casco e segnalatore acustico, servono poi almeno una borraccia e le borse da viaggio: ce ne sono di varie grandezze e modelli, da fissare solitamente davanti o dietro al sellino in base al modello di e-bike.
Affidandosi alle agenzie per l’organizzazione del viaggio, è spesso possibile usufruire del servizio di trasporto bagagli: in questo caso gli utenti devono semplicemente godersi la pedalata, mentre la loro valigia verrà portata direttamente alla tappa successiva.
Se invece si trasporta sulla e-bike tutto ciò che si ha, è evidentemente cruciale contenere il peso il più possibile: la pesantezza dei bagagli è infatti uno dei fattori che può contribuire a un più rapido consumo della batteria.
Se si prevede di pedalare con il buio, è bene portare nel bagaglio anche delle bretelle o un giubbotto catarifrangente.
