Experience Firenze: con Platum tra agricoltura urbana e innovazione industriale

Dagli orti in centro città agli esempi di riqualificazione urbana, ecco il tour sostenibile a Firenze in sella a biciclette e monopattini elettrici Platum
Due ragazzi a Firenze con e-scooter e e-bike Platum
Platum

La Cattedrale di Santa Maria del Fiore con la cupola del Brunelleschi, la Galleria degli Uffizi, il David di Michelangelo: sono numerosi i capolavori artistici e architettonici che hanno reso Firenze celebre in tutto il mondo.

Meno noto, spesso anche a chi vive a pochi passi dal capoluogo della Toscana, è forse il fatto che questa città è la più sostenibile d’Italia. Come già successo a Milano, anche Firenze, esplorata grazie alle e-bike e ai monopattini elettrici di Platum, sa regalare esperienze affascinanti e innovative, sempre con un occhio di riguardo all’impatto ambientale.

Orti Dipinti: agricoltura urbana nel centro storico

La prima tappa di questo tour sostenibile è Orti Dipinti, nel cuore del centro storico di Firenze. Fa una certa impressione pensare che fino al 2013 questa zona era un ex campo sportivo abbandonato. 

Oggi, invece, è un progetto di agricoltura urbana che coinvolge la comunità locale nella coltivazione di ortaggi, erbe e frutta, promuovendo sia l’interazione sociale sia le pratiche sostenibili. Negli orti, infatti, si usano tecnologie ecologiche come l’irrigazione a goccia e i sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

Questa oasi verde è la dimostrazione di come la riqualificazione urbana possa creare spazi vivibili che uniscono e educano le persone. Oltre a essere un luogo in cui rilassarsi e allontanarsi dal caos cittadino, infatti, Orti Dipinti offre laboratori e workshop per adulti e bambini in cui è possibile imparare le tecniche di coltivazione biologica e compostaggio. 

Produzione senza sprechi alla Gelateria della Passera

È giusto concedersi qualche piccolo piacere e dunque il viaggio sostenibile a Firenze del brand di micromobilità elettrica non può che proseguire alla Gelateria della Passera, un altro gioiello che si trova nel centro storico.

Nota per il suo approccio innovativo e sostenibile, questa gelateria utilizza gli scarti di produzione per creare gusti unici. Il Green Vibes, ad esempio: un decotto di bucce di arancia, mela e pera con l’aggiunta di spezie saporite, tra le quali zenzero, anice e alloro. 

Oltre a ridurre gli sprechi, la Gelateria della Passera impiega solo materie prime fresche e locali, garantendo un prodotto a km zero, genuino e di stagione. Una combinazione tra innovazione e tradizione che rende la classica pausa gelato non solo gustosa, ma anche sostenibile.

L’innovazione industriale abita alla Manifattura Tabacchi

La terza e ultima tappa del viaggio è un altro esempio del rapporto virtuoso tra innovazione e tradizione, oltre che dei benefici della riqualificazione urbana. Siamo a Manifattura Tabacchi: costruita nei primi anni del Novecento come stabilimento per la lavorazione del tabacco, la fabbrica è stata abbandonata per anni e nel 2017 è diventata un centro dinamico e multifunzionale. 

Questo grande complesso industriale oggi, infatti, ospita le sedi di start-up e imprese innovative, ma anche eventi culturali e mostre d’arte. Passeggiando nel complesso di edifici è evidente il suo passato storico-industriale: un patrimonio che si è riusciti a preservare e valorizzare, pur orientandosi con decisione verso un futuro più inclusivo, sostenibile e innovativo.

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