Si fa presto a dire bici elettrica. Dietro questo nome in realtà c’è una certa varietà di modelli, con caratteristiche e funzioni differenti.
Il funzionamento di base non cambia: si tratta sempre e comunque di biciclette a pedalata assistita dotate di un motore elettrico la cui potenza nominale, in Italia, non può superare i 250 W.
Partendo da queste premesse, però, sul mercato sono arrivate tipologie di e-bike abbastanza diverse una dall’altra. Conoscere tutte le opzioni a disposizione è fondamentale per individuare la e-bike più adatta alle proprie esigenze.
Valutare l’uso previsto della tua e-bike
Come scegliere il giusto tipo di bici elettrica, dunque? Per rispondere a questa domanda bisogna valutare l’uso che si intende fare del mezzo.
Chi vuole usare la e-bike soprattutto nel tempo libero e per spostarsi in città, ad esempio, può prediligere un modello resistente e confortevole. Se si è pendolari e si prevede di trasportare la bici elettrica anche sul treno o su un altro mezzo di trasporto, invece, sarà utile scegliere una tipologia più leggera e pieghevole.
Ancora, alcuni usano la bici elettrica soprattutto outdoor, magari per compiere escursioni su terreni montuosi: in questo scenario la robustezza del telaio non è da sottovalutare, così come la presenza di copertoni capaci di attutire gli urti. Diverso è il caso degli sportivi che vogliono dedicarsi esclusivamente alla performance su asfalto, dove è vantaggioso avere un mezzo molto leggero e scattante.
Tipologie di e-bike: quale scegliere
Tra le varie tipologie sul mercato, la e-bike pieghevole è la più adatta al pendolarismo urbano. Pur con differenze tra un modello e l’altro, in generale questa particolare bici elettrica è leggera, compatta e, una volta chiusa, è facile da trasportare a mano, sul treno o nel baule della macchina, ma è anche pratica da “parcheggiare” in un angolo dell’ufficio fino a fine giornata.
Le e-bike urbane sono invece caratterizzate da una sella più comoda e da un telaio più resistente: chi le usa, d’altronde, ha bisogno soprattutto di percorrere brevi tragitti in città con il massimo della sicurezza e del comfort.
Se c’è la necessità di trasportare degli oggetti ingombranti o magari dei bambini, l’alternativa giusta è la cargo bike: sostanzialmente si tratta di una e-bike urbana attrezzata con una piattaforma di carico più o meno grande.
Le e-bike da corsa sono indicate per gli appassionati di ciclismo: sono mezzi decisamente leggeri, ottimi per coprire lunghe distanze su asfalto. Di un’altra categoria sono le e-bike da montagna, da trekking o, più in generale, adatte alle attività outdoor di varia intensità.
Le MTB, ad esempio, sono indicate per le escursioni impegnative: sono piuttosto robuste e funzionano bene sui terreni ripidi, accidentati e fangosi. Altri modelli sono meno performanti delle mountain bike, ma comunque adatti ai terreni sterrati: più leggere e confortevoli delle bici elettriche da città, queste e-bike sono la scelta giusta per chi deve percorrere molti chilometri, magari durante una lunga gita nella natura o un viaggio in bici.
Caratteristiche chiave da considerare per scegliere l’e-bike
Ci sono varie caratteristiche da valutare per individuare la bici elettrica più adatta alle proprie esigenze. Prima di tutto la capacità della batteria, che varia da 400 ai 1000 Wh. Più è alto questo numero, maggiore è l’accumulo di energia e maggiore sarà la durata della carica. Indicativamente, con una batteria da 500 Wh si percorrono tra i 70 e i 120 Km: un’autonomia più che sufficiente, insomma, per gli spostamenti in ambito urbano.
Anche la potenza del motore è un aspetto importante. Come detto, la potenza nominale (cioè la capacità del motore di fornire potenza in modo costante) non può superare i 250 W. La potenza di picco, invece, è superiore a quella nominale ed è la potenza che può essere raggiunta per un breve periodo di tempo, ad esempio in salita.
Come è facile immaginare, le bici elettriche da montagna e MTB hanno bisogno di una potenza maggiore rispetto alle e-bike da città. I motori differiscono anche per il peso: quelli più leggeri sono maggiormente indicati per i lunghi viaggi o per le e-bike da corsa.
Alcune bici elettriche sono dotate di un sensore di sforzo. Se il sensore di movimento fa sì che l’assistenza del motore si attivi dopo alcune pedalate, il sensore di sforzo lo aziona appena si comincia a pedalare: un dettaglio vantaggioso quando bisogna fermarsi e ripartire spesso, come tipicamente succede quando si gira in città tra stop e semafori.
Un altro elemento da considerare sono i freni. In generale, quelli a disco garantiscono sempre una risposta rapida in caso di frenata improvvisa, anche se il carico è pesante. Occhio infine alle sospensioni, che possono essere anteriori, posteriori o integrali: aiutano ad assorbire gli urti e rendono l’esperienza in sella più stabile e confortevole.
Chi usa la e-bike per brevi percorsi urbani senza dislivello può trovarsi bene con la sola sospensione anteriore. La sospensione posteriore o integrale è necessaria invece su terreni impervi, se la bici è pesante e nei lunghi tragitti.