Quando si pensa a un mezzo di trasporto per tutta la famiglia, probabilmente il primo pensiero è rivolto all’automobile. Ma in realtà anche la bicicletta elettrica o a pedalata assistita può rappresentare, sotto alcuni punti di vista, una valida alternativa.
I vantaggi sono vari: è meno faticosa da condurre rispetto a una bici tradizionale ed è più economica e più sostenibile a livello ambientale di un’auto. Inoltre, fa risparmiare tempo evitando traffico ed estenuanti ricerche di parcheggio.
Per una famiglia con figli, dunque, qual è la e-bike migliore da acquistare? Ci sono diverse opzioni da valutare.
Caratteristiche di un’e-bike adatta a tutta la famiglia
Secondo il Codice della strada, l’età minima per guidare la bici elettrica su suolo pubblico in Italia è 14 anni. In commercio esistono anche e-bike per bambini più piccoli, in realtà, che però possono essere utilizzate solo su terreni privati, a discrezione del proprietario. In questi casi, insomma, la e-bike è più che altro uno strumento per giocare, fare attività fisica e prendere confidenza con le due ruote.
Se i figli hanno meno di 14 anni e si desidera comunque una e-bike per tutta la famiglia per gli spostamenti in ambito urbano, insomma, bisogna cercare altre soluzioni. La più semplice è installare un seggiolino omologato.
Come accade per le bici tradizionali, anche sulle bici elettriche (ad esempio sulle e-city bike, che sono il modello di bici elettrica più venduto in Italia) può infatti essere montato un seggiolino per il trasporto di un bambino. Secondo il Codice della strada, il conducente deve avere almeno 18 anni e il passeggero non può avere più di 8 anni.
Il seggiolino, in base alla tipologia e alla qualità, può costare indicativamente dai 30 ai 160 euro. Alcuni modelli prevedono delle cinture che, una volta allacciate, rappresentano una misura di sicurezza extra per il piccolo passeggero.
È bene che anche il bambino a bordo indossi il casco, così come il conducente. Non c’è alcun obbligo di legge in questo senso, ma è certamente una tutela in più.
Attenzione alle specifiche tecniche della e-bike da città: ogni bici elettrica può supportare un certo peso massimo e bisogna accertarsi che questa quota non venga superata sommando il peso del conducente e del passeggero. Bisogna tenere presente, inoltre, che anche i seggiolini stessi prevedono un peso massimo (di solito tra i 9 e i 22 kg).
Se occorre trasportare più di un bambino, o se questo ha più di otto anni, ha invece senso valutare l’acquisto di una e-cargo bike. Esistono diverse tipologie di bici elettriche cargo e alcune di queste sono appunto omologate per il trasporto di uno o più bambini.
E-bike cargo vs. e-bike standard per la famiglia
Come accennato, rispetto a una bici elettrica standard con seggiolino, la cargo e-bike ha il vantaggio di consentire il trasporto di un peso molto maggiore.
Questo genere di mezzo di trasporto è infatti solitamente dotato di una cassa più o meno ampia posizionata tra il manubrio e la ruota anteriore (in alcuni casi ci sono due ruote anteriori, per garantire una maggiore stabilità).
Le casse delle cargo e-bike possono ospitare, in alcuni modelli, fino a quattro bambini. Inoltre, in genere sono dotate di una copertura antipioggia o di parabrezza: ciò rende queste bici elettriche perfette per gli spostamenti di tutta la famiglia in ambito urbano, magari per andare a scuola, al parco giochi o a fare commissioni, anche quando piove o c’è vento.
Nella bici elettrica standard, invece, non c’è alcuna copertura integrata per il passeggero sul seggiolino, che può essere solo uno. Il mezzo ha però altri punti di forza: è più leggero e più piccolo di una e-cargo bike, ad esempio, e ciò lo rende più agevole da parcheggiare e da condurre, specialmente se occorre percorrere strade strette o particolarmente trafficate.
Bisogna poi considerare il prezzo: una e-bike cargo è mediamente più costosa di una e-city bike.
Consigli per l’uso sicuro dell’e-bike in famiglia
Oltre a seguire le norme del Codice della strada e del buon senso, quando si trasporta un bambino su una e-bike è consigliabile regolare la velocità e controllare periodicamente il buono stato della bici elettrica, a partire dai freni.
Non bisogna poi trascurare la ricarica della batteria. L’autonomia indicata dal produttore (cioè il numero di km che è possibile percorrere con una singola ricarica) può infatti ridursi se si trasporta un peso maggiore, come accade quando a bordo ci sono anche uno o più bimbi. È un aspetto che bisogna tenere a mente, prima di mettersi in sella, per evitare di ritrovarsi con la batteria a terra.
Il seggiolino in genere può essere montato sia in posizione anteriore sia posteriore, ma è bene valutare come installarlo in base alle istruzioni del singolo prodotto e alla posizione del motore della e-bike: se questo si trova nella parte davanti, aggiungere anche il peso del seggiolino e del bambino potrebbe causare una pressione eccessiva.
Un seggiolino posteriore, inoltre, presenta l’ulteriore vantaggio di consentire una agevole consultazione del display sul manubrio.